Trama Nanà ha quarant'anni e vive a Firenze, dove manda avanti una piccola libreria insieme all'amica Benedetta, una donna un po' svampita. Nanà non è sposata: un problema che con l'avanzare dell'età comincia a farsi sentire, più per gli altri però che per lei e soprattutto per la sua famiglia - molto borghese e convenzionale - che fa molte pressioni in questa direzione. L'occasione per rivedere le sue posizioni gliela darà il matrimonio della sorella con Alessandro, un simpatico rampante carrierista. Note Si procede con affanno verso rivelazioni ampiamente prevedibili, il cui solo pregio è schivare il familismo a oltranza, per esempio, dell'ultimo Muccino. Girato nel 2008, la produzione l'ha congelato fino a oggi. Forse dovevano sbrinare il freezer. Vedi anche Migliori film commedia Migliori film del 2010 Migliori film italiani Recensioni La recensione più votata è negativa In tutta sincerità mi chiedo cosa abbia spinto Nina Di Majo ad abbandonare quello che era un percorso promettente e tutto sommato già riconoscibile per approdare ad un tipo di commedia già abusato ed inevitabilmente senza idee.
Ein Mitglied verweist sie aus der Gruppe. Antonia erscheint beim Konzert der Band ihres Vaters. Es kommt wieder zu einer Panikattacke und das Konzert muss unterbrochen werden, trotzdem ist ihr Vater stolz auf sie. Antonia steigt in Saschas Taxi und beide fahren davon. Aufführung [ Bearbeiten | Quelltext bearbeiten] Die Uraufführung des Filmes war am 23. Juni 2017 beim Filmfest München. Das Drama lief auch in den Wettbewerben um den "Filmkunstpreis" und den "Publikumspreis" beim Festival des deutschen Films in Ludwigshafen. Dort wurde die WDR-Redakteurin Lucia Keuter überdies für ihre Arbeit an dem Filmprojekt mit dem "Medienkulturpreis 2017" ausgezeichnet. Auf dem Kinofest Lünen 2017 gewann Das Leben danach den Publikumspreis "RuhrPott". Anfang 2018 wurde das Drama zudem für den Grimme-Preis nominiert. Außerdem erhielten die Autoren Eva und Volker A. Zahn sowie Regisseurin Nicole Weegmann den Robert-Geisendörfer-Preis 2018, den Medienpreis der Evangelischen Kirche. Die TV-Erstausstrahlung war am 27. September 2017 beim FilmMittwoch im Ersten.
En ella nos da algunas pinceladas de su forma de trabajar, atrevida y artesanal. Cual testamento cinematográfico, no tiene ningún reparo en aparecer en algunas imágenes, a pesar de su estado y su único diente, perdonarme el chiste, dando la sensación de persona afable y paternal pero que continuamente está corrigiendo a unas actrices, que seguramente no saben lo que están rodando. Todas ellas, Irene Verdú, Carmen Montes y Paula Davis principalmente, y a pesar de sus sobreactuaciones, dan la réplica exacta y Franco hace de ellas lo que quiere, en el buen sentido de la palabra claro. En el papel protagonista tenemos al maduro galán Antonio Mayans, coautor del guión junto al director. Como he destacado al principio, nombrar al autor de la música, Pablo Villa, y al director de fotografía, Fernando Barranquero, que además hace un pequeño cameo. Antes de finalizar comentar que estoy casi seguro que no os gustará. Es una manera un poco brusca de decirlo, pero este tipo de cine es para un público muy minoritario, si pertenecéis a él, no os la podéis perder.